Tra miti e leggende di Calabria, la gradinata beffarda di San Giorgio Morgeto

San Giorgio Morgeto è posizionato ai piedi dell’Aspromonte, il meraviglioso borgo guarda il Mar Tirreno e Vulcano, Lipari e Panarea, le isole Eolie. A rievocare la leggendaria storia ci ha pensato Pino Aprile, il noto scrittore meridionalista.

Il principio della gradinata beffarda

La terra dei Morgeti è ricca di miti e leggende, si narra che la leggendaria fata Morgana – sorellastra malvagia di Re Artù, il cui spirito aleggia da secoli tra Calabria e Sicilia nei dintorni dello Stretto di Messina – sottrasse ad Artù il fodero di Excalibur, la Spada nella Roccia, che aveva il potere di proteggerlo dal sanguinamento.
Nascose questo ai piedi dell’imponente maniero dal quale presidiava valle e orizzonte, certa che Artù sarebbe venuto a cercarlo,
per salvare la sua vita e continuare a lottare per l’affermazione di giustizia e verità, come egli solennemente promise traendo Excalibur dalla roccia.
E così accadde.

Gli scalini di Morgana a San Giorgio Morgeto

Il Re cavaliere ivi sopraggiunto interrogò Morgana, che maestra in inganni e illusioni rispose:
“cercalo tra i mille vicoli, laddove una gradinata si farà beffa di te”
Artù, per il quale preservar l’onore valeva più che salvar la vita,
rinunziò e fece ritorno, privo del suo fodero e consapevole del suo fatale destino, a Salisbury, ove poi perì lottando contro Mordred, secondo la leggenda.
Si narra che talvolta nel vento ancora riecheggi la beffarda risata che solo gli animi eletti dei viandanti dal cuor puro e leale riescono a udire e riconoscere, e dalla quale sanno di dover rifuggire.